Ciao, Annamaria

Illustramente saluta la Prof e l’amica

Sagace, ironica, profondamente colta e saggia. Amica di Illustramente e generosamente disposta a partecipare in presenza alla nona edizione, anche a costo di un sacrificio personale non indifferente.

Per Illustramente, Annamaria è stata direttore scientifico del progetto “I sentieri della Fiaba“, che proprio dalla profonda conoscenza degli aspetti storico-antropologici (il suo parco giochi preferito) della Prof ha attinto a piene mani ciò che lo ha reso fascinoso e di grande interesse per molte interlocuzioni prestigiose. “I sentieri della Fiaba” andrà avanti anche nel nome di Annamaria Amitrano Savarese con l’unico rammarico, da parte nostra, di non poter condividere con lei, se non idealmente, i progressi del progetto stesso.

Ciao, Annamaria. Ti porteremo sempre nel cuore.

Che Annamaria Amitrano Savarese fosse una delle maggiori studiose di tradizioni popolari siciliane, che fosse ordinaria di Etnostoria e Antropologia dell’educazione nell’Università di Palermo, amatissima dai sui allievi, che fosse una personalità di spicco – nonché vice Presidente – del Centro internazionale di Etnostoria, emanazione della Fondazione intestata ad Aurelio Rigoli, di cui fu allieva, che fosse uno scrigno stracolmo di conoscenze, autrice di numerose pubblicazioni, espertissima di Giuseppe Pitrè, Salvatore Salomone Marino, del Santo Uffizio in Sicilia, della poesia popolare e dell’appartenenza etnica e che proprio allo studio delle tradizioni popolari, con passione e amore, avesse dedicato la sua vita, è noto e risaputo.

A noi piace salutarla ringraziandola per aver condiviso con Rosanna e con Illustramente la sua irresistibile ironia, la sua profonda conoscenza e il suo animo generoso e disponibile e per aver erogato passione e competenza nel ruolo di Direttore scientifico del progetto di Illustramente “I Sentieri della Fiaba”.

Salutiamo Annamaria che mancherà, di certo alla sua famiglia e ai suoi cari, ma anche alla cultura siciliana e alla cultura in generale.

E tanto, ma proprio tanto, a tutti noi di Illustramente.