
I Circoli di lettura
di Illustramente
“Un popolo senza memoria non ha radici
e perde le proprie tradizioni, le proprie storie, la propria essenza…”
I Circoli
di lettura
di Illustramente
“Un popolo senza memoria
non ha radici
e perde le proprie tradizioni,
le proprie storie”.
I CIRCOLI DI LETTURA DI ILLUSTRAMENTE
E CENTINAIA DI FIABE DA NARRARE
I tre grandi studiosi (la Gonzenbach e il Pitrè assolutamente unici nel loro lavoro) sono stati scelti per far compiere alle comunità un percorso all’inverso, che dalla lettura si possa ritrasformare in racconto orale e viaggiare da bocca a orecchio, creando una ricchezza non solo metaforica, ma anche in termini di lavoro e opportunità delle nuove generazioni. La costruzione de “I sentieri della fiaba, i territori si raccontano”, in tutta la regione, rappresenterà il filo rosso da seguire per alimentare il processo.
“Fiabe siciliane” raccolte da Laura Gonzenbach, che costituiscono uno dei più ampi e significativi repertori della tradizione folklorica ottocentesca italiana. Direttamente dalla voce di narratrici della costa jonica della Sicilia, attraverso la curatrice Luisa Rubini, arrivano a noi tradotte dal tedesco, lingua in cui furono inizialmente trascritte. La sensibilità narrativa di Vincenzo Consolo ha restituito ai testi il ritmo dell’affabulazione orale e il timbro siciliano che, come lamentava la stessa Gonzenbach per il tedesco, si era perso (edizioni Donzelli, splendide le illustrazioni di Casimiro Piccolo). L’opera rappresenta un affresco straordinario della Sicilia e una consapevole accentuazione della dimensione femminile: donne che raccontano a una donna, alla ricerca di un lieto fine che è ritrovabile solo dopo una lunghissima strada e non sempre…
“Fiabe novelle e racconti popolari siciliani”, «trasposte sulle pagine in dialetto siciliano così come ascoltate dalla voce del popolo. Un’opera senza uguali… Due raccolte di fiabe più belle che l’Italia possieda ci vengono dalla Sicilia e dalla Toscana» con questo giudizio, Italo Calvino consacrava questa produzione in quattro volumi del demo etno-antropologo Giuseppe Pitrè alla fine dell’Ottocento. Nelle testimonianze raccolte in questi libri, Pitrè specificò il nome di colei o colui che raccontava e il luogo dove veniva raccolto il racconto, dando dei riferimenti preziosi di geo-localizzazione che vogliono essere valorizzati e restituiti ai territori stessi.
“Al tempo dei tempi, fiabe e leggende delle città, dei monti e del mare di Sicilia”, di Emma Perodi, ci riporta i segreti della nostra isola, riportando chi legge in una realtà fiabesca incastonata nei territori;
Centinaia e centinaia di fiabe da narrare…
IL PROCESSO DI RIAPPROPRIAZIONE
DELLE STORIE E DELLA STORIA
Il primo strumento del processo è la costruzione di circoli di lettura, perché il “popolo” possa leggere le storie che sono state dimenticate per riappropriarsi della memoria e, al contempo, trasferirla attraverso la narrazione ai bambini (città narranti) e fare formazione di lettura a voce alta. Ogni Comune, comunità, luogo potrà creare i propri circoli che confluiranno in attività di letture e di laboratori durante le giornate del Festival, secondo una co-programmazione.
Una dinamica di condivisione della lettura, allargata il più possibile nel territorio della Sicilia è l’obiettivo dei Circoli di Lettura di Illustramente, dedicati a Laura Gonzenbach, Giuseppe Pitrè ed Emma Perodi, per una riappropriazione delle storie.
Aprendo le biblioteche e rendendole crocevia di storie possiamo attivare il processo di riappropriazione del patrimonio siciliano, orale e scritto, che porta alla conoscenza delle proprie radici, attraverso la lettura di opere che rischiano di andare perdute per sempre. Questo processo comincia dalle Biblioteche.
Oltre alle sedi “istituzionali”, tipicamente luoghi di svolgimento di attività congressuali, incontri, laboratori e attività formative, il concetto del “Festival diffuso” che anima Illustramente, porta manifestazioni ed eventi nelle biblioteche, nelle scuole, nelle accademie, ma anche nelle piazze, nei castelli spesso ambientazione dei temi trattati, nei giardini, luoghi ideali per letture condivise e attività laboratoriali, per strada e nelle case: una Sicilia che narra è una Sicilia ricca.

Sistema Bibliotecario di Palermo
Sedi decentrate
• Biblioteca di Villa Trabia
• Biblioteca di Pallavicino
• Biblioteca di Brancaccio
• Biblioteca di Borgo Nuovo
• Biblioteca del Capo (Piccolo Principe)

Museo Etnografico Siciliano
“Giuseppe Pitrè”

Biblioteca privata “Come una Marea”

Direzione Didattica Statale
“Edmondo De Amicis”
Palermo

Istituto Comprensivo Statale
“Luigi Capuana”
Palermo

Comune di Acquedolci
Città Metropolitana di Messina

Comune di Caltagirone
Città Metropolitana di Catania

Comune di Capo d’Orlando
Città Metropolitana di Messina

Comune di Cefalù
Città Metropolitana di Palermo

Comune di Condrò
Città Metropolitana di Messina

Comune di Frazzanò
Città Metropolitana di Messina

Comune di Mirto
Città Metropolitana di Messina

Città di Monreale
Città Metropolitana di Palermo

Comune di Tortorici
Città Metropolitana di Messina

Comune di Ucria
Città Metropolitana di Messina

Comune di San Pier Niceto
Città Metropolitana di Messina